Hyundai Bayon GPL vs Mild Hybrid: quale consuma di meno?

Intorno alle favolose strade del Lago d'Isea abbiamo messo alla prova la nuova Hyundai Bayon GPL e Hyundai Bayon 48V.

Hyundai Bayon GPL vs Mild Hybrid: quale consuma di meno?
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La crisi delle commodities non accenna a diminuire, anzi secondo le previsioni potrebbe addirittura peggiorare per toccare vette folli verso fine 2022.
Nonostante il taglio delle accise decretato dal governo di Mario Draghi la benzina è tornata al folle prezzo di 2 euro/litro alla pompa self, seguita a ruota anche da diesel (1,9 euro per litro) e metano (1,8 euro per kg).
C'è poco da fare purtroppo, tra speculazioni e problemi di approvvigionamento l'unica cosa che un comune cittadino può fare è cercare di essere il più parsimonioso possibile. A tal proposito abbiamo partecipato a una doppia prova sul Lago d'Iseo organizzata da Hyundai dove abbiamo testato le varianti a benzina più green di BAYON, il SUV di segmento B della casa di Seul.
Al banco quindi sia la versione GPL, spinta da un motore 1.2 MPI da 82 CV, sia il modello a 48V Mild Hybrid con motore 1.0 T-GDI da 100 CV. Entrambe sono state guidate con gli stessi criteri sul medesimo percorso, un misto di urbano-extraurbano e stradine di montagna di circa 30 km. Ecco quello che abbiamo rilevato. Se volete anche leggere della versione benzina, leggete qui: sul lago di Annone con la Hyundai BAYON.

Caratteristiche e prezzi della Hyundai BAYON GPL

Il mercato dei SUV, lo sappiamo, è in costante crescita e non accenna a rallentare. Le declinazioni di questo segmento ormai sono decine e ogni costruttore cerca di trovare il giusto mix tra praticità, consumi e tecnologia.

Hyundai, forte del suo 27% di quota di mercato tra i SUV B, ha pensato di ritagliarsi un ulteriore spazio in questo segmento aggiungendo al mix anche una motorizzazione a GPL, altro settore che per via dei costi più bassi (0,830 euro/litro) è in costante rialzo e momentaneamente insidiato solo da altri due modelli concorrenti.
La casa coreana quindi propone, se volete, un prodotto unico nel suo catalogo, sia per via di un design di stacco rispetto alla concorrenza, sia per l'ampio spettro di motorizzazioni. Il sistema a gas è fornito dalla BRC ma, a differenza di molti, è validato da casa madre Hyundai per ben 5 anni e chilometraggio illimitato, fattore da non sottovalutare assolutamente.

BAYON GPL è disponibile in due allestimenti, Xtech e Xline con un prezzo di partenza fissato a 20.100 euro ma se consideriamo anche la somma dei vantaggi (promo + ecobonus) si scende fino a 15.850 euro.
L'allestimento di partenza Xtech è il meno ricco (cerchi da 15 pollici in acciaio, clima manuale, cockpit monocromatico da 3,5 pollici) anche se integra svariati ADAS, con 1.750 euro in più però si passa all'allestimento Xline che prevede invece cerchi in lega da 16 pollici, cluster digitale da 10,25 pollici, Apple CarPlay-Android Auto, schermo da 8 pollici ecc. Un salto netto, insomma.

L'auto viene spinta da un motore 1.2 aspirato MPI con 4 cilindri, la potenza chiaramente non è nulla di esaltante - solo 82 CV - ma è anche vero che questo modello non è stato pensato per mostrare i muscoli. La coppia è di appena 109 Nm a 4200 giri ma ciò che invece stupisce in positivo è la fluidità, con il propulsore che allunga senza mai esitare quando si accelera, anche in salita dove - complice l'iniezione a gas - BAYON fa più fatica.
Il cambio, disponibile solo manuale a 5 velocità, ha dei rapporti piuttosto lunghi (in seconda si arriva a 80 kmh) ma gli innesti sono morbidi e precisi, anche lo stacco della frizione è impercettibile.
L'assetto è stato studiato per garantire il massimo comfort di guida e l'obiettivo viene raggiunto, né buche né dossi sembrano infastidire sul serio questo SUV compatto coreano.

Gli interni invece sono identici a quelle delle altre versioni di BAYON (Xtech e Xline) ma con due piccole differenze: il bagagliaio mantiene comunque un volume più che ottimo (393 litri) per la categoria nonostante la presenza di una bombola da 47 litri posizionata in basso, mentre nella parte bassa a sinistra del volante troviamo un pulsantino per attivare l'impianto a GPL.
Essendo un sistema a gas di terzi purtroppo non è possibile visualizzare sul cluster digitale l'autonomia residua in bombola. Ottimi invece i consumi: abbiamo completato il tragitto di 28 km con una media di 20 km/l (5 l/100 km), un ottimo risultato se pensate che almeno 5 km sono stati fatti su salite molto ripide sfruttando un motore aspirato di piccola cubatura e alimentato a gas.

BAYON Mild Hybrid per un tocco di brio aggiuntivo

Nonostante siano state concepite per essere parenti strette, le varianti GPL e 48V in realtà hanno un carattere molto diverso. BAYON Mild Hybrid non è una novità ma è stato molto interessante metterla a confronto con l'ultima arrivata nella gamma che promette risparmi di carburante ancora più contenuti rispetto al modello elettrificato.

Il propulsore è il 3 cilindri turbo da 998 CC in grado di erogare 100 CV e 175 Nm di coppia, questo viene poi aiutato dalla parte elettrica 48V garantendo un po' di verve extra al motore.
Due gli allestimenti disponibili, oltre a Xline già visto si aggiunge anche Xclass che implementa l'offerta con cerchi in lega da 17 pollici, fari anteriori e posteriori Full LED, vetri posteriori oscurati, Blind Spot Collision Warning e mette a disposizione come optional anche lo schermo da 10,25 pollici per l'infotainment, l'impianto audio BOSE e un altro pacchetto di ADAS extra come lo Smart Cruise Control.
Il prezzo di attacco è di 22.250 euro per la versione con cambio manuale intelligente a 6 velocità (iMT) ma è disponibile - solo con allestimento Xclass - anche il cambio robotizzato doppia frizione a 7 rapporti DCT a partire da 25.950 euro.

La BAYON che abbiamo testato è stata quella nell'allestimento top Xclass con cambio manuale, come per il modello GPL abbiamo riscontrato un'ottima risposta dell'assetto in condizioni di normale utilizzo (dossi, buche ecc) ma ciò che abbiamo davvero gradito è stato il piccolo tricilindrico da 100 CV, davvero instancabile e fluidissimo.

Se il 1.2 aspirato "spolmonava" un pochino sui tornanti più ripidi, il 1.0 turbo invece archivia la pratica in scioltezza. In modalità Sport la risposta dell'acceleratore migliora e grazie al cambio manuale intelligente iMT - un sorta di clutch-by-wire, se ci passate il termine - il pedale della frizione ha una corsa incredibilmente lineare e questo permette cambiate morbide e senza sobbalzi.

In discesa, sempre in modalità Sport, possiamo sfruttare addirittura il Rev Match (soluzione di solito destinata ad auto più performanti come i20N e i30N, per saperne di più: proviamo i20N e i30N fra le curve di Monza) mentre sui falsi piani in discesa arriva in aiuto la modalità di veleggio, feature non da poco che utilizzata intelligentemente permette di risparmiare parecchio sui consumi.
A proposito di questi ultimi, tiriamo le somme: sullo stesso percorso in cui abbiamo provato la variante GPL purtroppo non riesce a vincere la sfida di parsimonia, arrivando a destinazione con una media complessiva di 16 km per litro, una bella differenza rispetto ai 20 del modello a gas.

Tuttavia questi numeri sono un po' limitati dall'estrema varietà del percorso, infatti BAYON Mild Hybrid al momento è tra i SUV B con i consumi in extra urbano più bassi in assoluto.
Non è impensabile andare oltre i 28 km/l facendo una "economy run", in urbano invece i consumi si attestano sui 16 km/l mentre in autostrada si va intorno ai 18 km/l, quindi è vero che il 1.0 turbo è più assetato del 1.2 a GPL ma guidato col piede giusto è capace di eguagliare - o addirittura battere - il fratello bi-fuel.