Alla guida della nuova Volkswagen T-Roc 2022: il SUV dei record si rinnova

La T-Roc è uno dei SUV più apprezzati in Italia e in Europa. Con la nuova versione arrivano materiali migliori per gli interni e un nuovo look.

Alla guida della nuova Volkswagen T-Roc 2022: il SUV dei record si rinnova
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In Europa Volkswagen ha venduto più di un milione di T-Roc in quattro anni. Di queste oltre 110.000 sono state acquistate in Italia solo lo scorso anno, numeri che lasciano poco spazio ai dubbi: la T-Roc sta pian piano prendendo il posto della Golf nel cuore degli italiani. Un'affermazione pesante ma che rispecchia bene l'attuale mercato automobilistico, dove i SUV la fanno da padrone. Volkswagen ha puntato molto sul segmento B-SUV, quello dei modelli più compatti, non è un caso che oggi insieme a T-Roc ci siano anche T-Cross e Taigo (proviamo la nuova Volkswagen Taigo 2022).

Tre modelli per coprire le esigenze di diverse fasce di pubblico, sempre più desideroso di una posizione di guida rialzata rispetto alle classiche berline. La nuova T-Roc si propone come modello di punta tra i SUV compatti di Volkswagen, rinnovandosi ma senza snaturarsi, puntando su un'estetica aggiornata e su un listino basato su motorizzazioni a benzina e diesel.

T-Roc cambia poco fuori, tanto dentro

La nuova T-Roc non stravolge le linee viste nella prima versione. Sul frontale troviamo una nuova calandra, che spicca soprattutto nella variante R-Line grazie agli inserti cromati, un paraurti rinnovato e i fari Full LED IQ.Light (optional).

Sul posteriore spicca il disegno dei gruppi ottici e il nuovo paraurti, anche qui è soprattutto il modello R-Line a distinguersi rispetto agli altri, in cui il rinnovamento si nota meno. Visto il successo ottenuto in questi anni non servivano rivoluzioni, ma solo un aggiornamento per rendere la T-Roc più al passo con i tempi.
Non mancano poi quattro nuovi colori, con la possibilità di avere il tetto a contrasto con il resto della carrozzeria, e nuove opzioni per i cerchi, disponibili fino ai 19 pollici. Insomma, squadra che vince non si cambia, anche perché è all'interno che ci sono le novità più importanti.
Una delle critiche mosse al primo modello era la qualità dei materiali utilizzati per gli interni, troppo sottotono per gli standard del brand. Questo non ha influito sulle vendite e sulla percezione del pubblico, tuttavia un rinnovamento era auspicabile ed è proprio qui che si notano gli interventi più incisivi. Tutta la parte alta della plancia è ora ricoperta da materiali morbidi e piacevoli al tatto, un bel passo avanti rispetto al passato, l'unica zona che ancora non convince è la plastica interna della portiera, sulla parte superiore, dove spesso si appoggia il braccio mentre si guida, che è ancora rigida. Per il resto il miglioramento nei materiali è piuttosto netto, ma le novità non finiscono qui.

Tutta la plancia è stata completamente ridisegnata, a partire dallo schermo centrale, piazzato in posizione più elevata sopra alle bocchette dall'aria e più visibile durante la guida.

I comandi del condizionatore sono ora touch e la console che li ospita è stata aggiornata nel look. L'attenzione riposta da Volkswagen negli interni è palese, anche i sedili sono stati rinnovati nei materiali e nell'ergonomia. Novità arrivano anche dal volante, che può contare sui comandi touch capacitivi (di serie su R-Line) e per gli schermi. Di serie troviamo il Digital Cockpit da 8 pollici al posto della classica strumentazione analogica, ma è disponibile anche il Digital Cockpit Pro da 10.25 pollici (di serie su Style e R-Line). Al centro della plancia invece è installato un sistema di Infotainment da 8 pollici, che può arrivare fino a 9,2 pollici acquistando il sistema Discover Pro. Se si mettono a confronto le immagini che abbiamo scattato durante la prova della T-Roc originale la differenza rispetto al passato è netta.

T-Roc 2017

Nuova T-Roc

Il sistema di infotainment MIB3 è lo stesso visto su altri modelli della casa, connesso alla rete con una SIM 4G e compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless. Si possono installare applicazioni e gli aggiornamenti avvengono tramite OTA, ma non siamo allo stesso livello visto nella gamma ID, la più evoluta su questo fronte.

Allestimenti, ADAS e prova su strada

Volkswagen ha puntato su quattro motorizzazioni a benzina e tre a gasolio. Si parte dal 1.0 TSI da 110 CV per poi passare al 1.5 da 150 CV, disponibile anche con cambio DSG. C'è poi anche il 2.0 TSI da 300 CV, una versione R pensata per chi vuole una T-Roc super sportiva e con trazione integrale.

I diesel partono dal 2.0 da 115 CV per poi salire al 2.0 da 150 CV, acquistabile con cambio DSG e con trazione integrale. Gli allestimenti sono tre in tutto, Life, Style e R-Line, ognuno con caratteristiche distintive che trovate nelle immagini. Il prezzo parte da 27.350 euro per il 1.0 TSI da 110 CV e allestimento Life, fino ai 40.550 euro per il 2.0 TD da 150 CV con DSG e trazione integrale. Capitolo a parte il modello R, con un costo di 50.000 euro. L'ibrido non è stato considerato per la nuova T-Roc, probabilmente per non alzare troppo il prezzo, le vendite di questo modello vanno a gonfie vele e aumentare troppo il costo non avrebbe giovato.
Dove invece Volkswagen non ha lesinato è negli ADAS: già la versione Life offre il Cruise Control Adattivo, Lane e Park Assist e Front Assist con frenata automatica d'emergenza.

IQ.Drive Travel Assist è invece opzionale e introduce un sistema di guida autonoma di secondo livello. Tutti i sistemi funzionano molto bene, del resto Volkswagen li offre ormai da tempo su buona parte della gamma, andando a comporre un insieme che aumenta, e non di poco, la sicurezza durante la marcia.

A proposito di marcia, abbiamo provato il 1.0 TSI da 110 CV con cambio manuale a 6 rapporti, un'opzione da valutare soprattutto per l'utilizzo cittadino. Una soluzione per chi predilige uno stile di guida pacato e con poche emozioni, ma che riesce comunque a dare un pizzico di brio quando serve e a non far mai sentire la mancanza di più potenza. Non è certamente adatta per chi predilige la guida sportiva ma comunque non delude. L'assetto è ben tarato per garantire comfort ma anche stabilità in curva, le sospensioni sono perfette in questo senso, né troppo rigide ma nemmeno troppo morbide. Buono anche il riscontro sul cambio manuale, preciso e rapido negli innesti, ma le versioni con DSG offrono un comfort di marcia decisamente superiore, che si sente soprattutto in città. Durante la nostra prova, avvenuta soprattutto in contesto extraurbano, con un po' di autostrada e tanta statale, abbiamo rilevato 6.5l/100 Km, ma tutto dipende dal proprio stile di guida.

Molto positivo è poi il riscontro sull'abitabilità: il portabagagli offre 445 litri mentre lo spazio all'interno non manca, in quattro si viaggia sempre comodi, del resto in questo ambito non cambia nulla rispetto al precedente modello.
Insomma, questa nuova T-Roc nasce per rivedere le piccole sbavature del primo modello e ci riesce bene, peccato solo per l'assenza di una variante ibrida, ma visti i prezzi raggiunti dai modelli elettrificati non saranno probabilmente in molti a sentirne la mancanza.