La Guida Autonoma di Livello 2 della Suzuki SWIFT Hybrid alla prova

Abbiamo provato a fondo la Guida Autonoma di Livello 2 a bordo della nuova Suzuki SWIFT Hybrid, scopriamo come funziona.

La Guida Autonoma di Livello 2 della Suzuki SWIFT Hybrid alla prova
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Cosa significa la parola ADAS? Si tratta di un acronimo inglese che vuol significare Advanced Driver Assistance Systems, una parola che sentite sempre più spesso in giro, che leggete quotidianamente sulle riviste specializzate e incontrate anche nelle concessionarie, magari prima di acquistare una nuova auto. Ma cosa sono esattamente questi fantomatici ADAS? E perché una nuova vettura dovrebbe sempre averli a bordo? Di recente abbiamo inserito la Guida autonoma di livello 2 fra le funzioni da avere a tutti i costi su una nuova quattro ruote, anche perché è una tecnologia che può allo stesso tempo aumentare il comfort di guida, diminuire la stanchezza del conducente e alzare sensibilmente la sicurezza. Parliamo infatti di assistenti alla guida di nuova generazione che possono automatizzare alcune operazioni in fase di marcia, presenti di serie sulla nuova gamma 2020 della Suzuki SWIFT Hybrid che abbiamo provato in modo approfondito, andiamo dunque a capire come funziona la Guida autonoma di livello 2 proposta dalla compatta giapponese.

Un piatto ricco di serie su tutta la nuova gamma Suzuki SWIFT Hybrid

Partiamo ovviamente dal principio, ovvero: quali sistemi integra il pacchetto ADAS della nuova Suzuki SWIFT Hybrid? Ebbene su tutti i livelli, COOL, TOP e SPORT, abbiamo il sistema "Attentofrena", ovvero la frenata automatica d'emergenza con riconoscimento dei pedoni, il sistema "Guidadritto", che ci avvisa se stiamo uscendo al di fuori della nostra corsia e ci aiuta a mantenerla agendo autonomamente sullo sterzo, il sistema "Restasveglio", che monitora eventuali colpi di sonno del conducente, il sistema "Occhioallimite", che riconosce i segnali stradali presenti lungo il cammino, il sistema "Guardaspalle", che monitora costantemente gli angoli ciechi, il sistema "Vaipure", che monitora gli angoli ciechi in retromarcia. A bordo poi troviamo anche un limitatore di velocità, il sistema "Nontiabbaglio" che accende e spegne i fari abbaglianti in totale autonomia, l'Adaptive Cruise Control, vero fiore all'occhiello del pacchetto, strumento essenziale per viaggi medio-lunghi. La nostra esperienza diretta parte proprio da qui, dall'ACC, il sistema che abbiamo usato maggiormente. Si attiva in maniera semplicissima premendo un pulsante presente sullo sterzo, si imposta successivamente una velocità massima (che l'auto non supererà mai) e subito si lascia alla vettura il controllo di acceleratore e freno.

Lo abbiamo utilizzato sia in autostrada che su strade extraurbane e Suzuki ha fatto un eccellente lavoro sui sensori e l'elettronica dell'auto. Se notate, appena dietro lo specchietto centrale presente nell'abitacolo c'è una sorta di centralina che racchiude i sensori fondamentali per l'utilizzo dell'ACC. In pratica il sistema non solo può mantenere la velocità che impostiamo, può anche dosarla in base al traffico (per questo è "adattivo"). Se un'auto ci precede a una velocità inferiore rispetto alla nostra, la Suzuki SWIFT Hybrid frena in automatico e si adatta alla marcia delle altre vetture. Appena poi impostiamo la freccia per sorpassare, il motore accelera e in caso di strada libera si torna alla velocità impostata.

Abbiamo provato il sistema in diverse situazioni e la frenata adattiva è stata sempre efficace, non abbiamo mai avuto paura che il sistema potesse sbagliare i calcoli e fallire. Inoltre grazie a un altro tasto presente sul volante abbiamo la possibilità di scegliere la distanza di sicurezza preferita fra noi e un'eventuale auto davanti a noi, possiamo così scegliere la distanza che più ci tranquillizza. A noi non resta che gestire lo sterzo, le frecce direzionali e le marce in caso di cambio manuale. L'ACC della Suzuki SWIFT Hybrid sarà in grado di accelerare e frenare fino a circa 35 km/h, al di sotto di tale soglia il sistema si disattiva e fa tornare al conducente la totale responsabilità dell'auto.

Una guida quasi autonoma

Molto efficace il sistema di controllo e mantenimento della corsia, con il sistema che ci avverte con segnali acustici e visivi quando stiamo per andare al di là della linea. Lo sterzo ci dà anche un piccolo feedback meccanico, anche se potrebbe essere un po' più marcato, un dettaglio su cui Suzuki potrà lavorare per la prossima SWIFT. Estremamente preciso anche il sistema che legge i segnali stradali: una porzione dello schermo LCD montato sul quadro strumenti è praticamente sempre riservato ai segnali stradali, con il sistema che riconosce limiti di velocità e divieti di sorpasso. I segnali però non si interfacciano in modo diretto con il Cruise Control o il limitatore, saremo sempre noi a impostare la velocità di crociera; può sembrare uno svantaggio, nel nostro Paese però non sempre i segnali sono posizionati in modo coscienzioso, su una strada a 90 km/h possiamo trovare improvvisi cambi a 30 o 40 km/h per via di lavori stradali o altro, e in casi come questo può diventare pericolosa un'auto che segue alla lettera i limiti imposti dai cartelli e frena all'improvviso, sempre meglio avere la gestione manuale. Bisogna fare un plauso anche al sistema di controllo degli angoli ciechi, sempre efficace con i suoi avvisi luminosi posti direttamente sugli specchietti laterali che si uniscono a eventuali avvisi acustici nel caso in cui si imposti una freccia avendo un veicolo accanto non visto, davvero ottimo per evitare incidenti.

In un caso particolare ci ha poi davvero "salvato la vita", nel senso che stavamo per spostarci sulla corsia di destra in autostrada senza assolutamente vedere un furgone dietro di noi, posto esattamente nell'angolo cieco non coperto dagli specchietti. Grazie all'avviso abbiamo evitato un sicuro impatto - motivo per cui sistemi di questo tipo non dovrebbero mancare a bordo delle auto di nuova generazione. Chiudiamo con una funzione "esterna" alla guida autonoma ma che comunque rappresenta un eccellente automatismo: gli abbaglianti automatici, un sistema di solito installato su vetture di categoria superiore.

La comodità di avere una tecnologia simile, soprattutto se si viaggia spesso di sera/notte su strade poco illuminate, non va sottovalutata; la nuova Suzuki SWIFT Hybrid capisce da sola quando un'altra auto viene nel senso opposto al nostro e spegne gli abbaglianti in completa autonomia. La cosa funziona anche se qualcuno ci sorpassa e dunque inizia a camminare davanti a noi. Ovviamente quando la strada torna libera i fari si rialzano da soli, in pratica ci si dimentica della gestione dei fari e allo stesso tempo si gode di un'illuminazione ampia ogni qualvolta è possibile, funzionalità davvero irrinunciabile secondo noi. La filosofia "Tutto di serie, senza sorprese" di Suzuki? Ci è piaciuta davvero molto e dovrebbe riguardare ogni nuova auto del mercato, senza dubbio alcuno.