Due settimane con la CUPRA Born e-Boost da 231 CV: questione di stile

Abbiamo testato a fondo la nuova CUPRA Born e-Boost da 231 CV in una configurazione quasi full optional, completata da una batteria da 77 kWh.

Due settimane con la CUPRA Born e-Boost da 231 CV: questione di stile
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Bilanciare stile, comfort e prestazioni è sempre una grande sfida in campo automotive, con la mobilità elettrica inoltre il coefficiente di difficoltà è anche maggiore poiché bisogna calibrare tutto attorno a una pesante batteria e trovare il giusto compromesso a livello di consumi. In casa CUPRA però, il brand ad alte prestazioni catalano di proprietà del Gruppo Volkswagen, il gioco sembra riuscire in maniera abbastanza semplice, naturale, e lo diciamo dopo aver testato a fondo la nuova CUPRA Born e-Boost (dopo aver provato la CUPRA Born Standard in Catalogna ai tempi dell'uscita commerciale).
Arrivata in Italia nel corso del 2022, rispetto alla variante "standard" la e-Boost è in grado di aggiungere un po' di potenza e, nel caso della 77 kWh, anche più autonomia. Abbiamo dunque provato la CUPRA Born al suo massimo potenziale, da 231 CV e con 77 kWh di batteria, con l'aggiunta di un sacco di optional e il verdetto è inequivocabile: la mobilità elettrica ha una nuova icona di stile.

Stile e prestazioni della nuova CUPRA Born e-Boost

Prima di addentrarci nel racconto della Born e-Boost bisogna dire con sincerità che, a differenza della Formentor che abbiamo provato e adorato in ogni salsa, questa vettura non è totalmente farina del sacco CUPRA.

Com'è normale che sia, fra i vari brand di un gigantesco gruppo come quello Volkswagen è lecito aspettarsi tecnologie, stili, piattaforme in condivisione, non si fa molta fatica dunque a legare la CUPRA Born alla Volkswagen ID.3. Sia il design esterno che quello interno delle due vetture si assomigliano tantissimo, inoltre la configurazione tecnica di base è praticamente identica: abbiamo 204 CV e una batteria da 58 kWh. Si potrebbe dunque definire la Born una sorella più "stilosa" e aggressiva della ID.3 ed è proprio lo stile a definire meglio il modello catalano. L'auto CUPRA è curata sin nei mini dettagli, con materiali di qualità leggermente superiore alla tedesca e un approccio più giovanile, che strizza l'occhio in maniera chiara a un pubblico dinamico. Se la conformazione della plancia è simile a quella della ID.3, lo schermo centrale è più grande e dotato di diversi controlli touch. Anche il software di bordo differisce dell'auto Volkswagen, riprende ovviamente il canone stilistico delle altre CUPRA a listino, nonostante i dettagli della User Interface siano molto simili a quelli visti su altre elettriche Volkswagen e SKODA, sia per quanto riguarda lo schermo centrale che il piccolo quadro strumenti digitale.

CUPRA ha modificato anche il tunnel centrale, decisamente più curato e accattivante della ID.3, con un vano a scorrimento davvero elegante, un capiente baule al di sotto del bracciolo e un pad per la ricarica wireless dello smartphone che scongiura qualsivoglia distrazione al volante. Il tocco CUPRA si può poi ritrovare in numerosi altri dettagli, pensiamo alle bocchette dell'aria, alla copertura della plancia, ai pannelli interni delle portiere e al volante. Lo sterzo è in puro stile CUPRA, tanto da avere due pulsanti dedicati al cambio di modalità di marcia - per rendere la vettura più aggressiva o addirittura "pronto pista".

Guidare con questo volante è un'autentica goduria, abbiamo tanta precisione, i materiali sono eccezionali al tocco e traspare tutta la qualità del marchio catalano, anche se abbiamo un semplice appunto da fare: in genere i controlli touch restituiscono un feeling maggiormente premium, li ritroviamo anche su vetture tedesche di altissima fascia, continuiamo a credere però che siano poco pratici nell'uso quotidiano, anche dopo un po' di pratica. Mentre si guida bisogna pensare a centrare per bene il controllo, a dosare con precisione il dito per regolare il volume o la velocità di crociera del Cruise Control Adattivo, bisogna persino fare attenzione a non sfiorare i "pulsanti" per sbaglio, su questo fronte dunque continuiamo a preferire la filosofia "less is more".

Per quanto ci riguarda, sul volante è sempre meglio optare per un'interfaccia a tasti fisici, diretta, precisa e senza troppi fronzoli, mentre si guida non si ha molto tempo per pensare allo stile o al design ricercato. Per rendere ancora più unica la sua Born, CUPRA ha poi personalizzato anche i fari LED anteriori e posteriori, i sedili, i tappetini e altri elementi dell'abitacolo - che rendono l'esperienza a bordo totalmente differente rispetto a una ID.3. L'unico elemento rimasto davvero identico alla sorella Volkswagen è il quadro strumenti digitale, con tanto di selettore di marcia "a rotazione": i primi tempi è un po' strano da usare, poi però ci si fa l'abitudine e si nota che è alquanto intelligente poiché non occupa spazi inutili ed è sempre funzionale.

La tecnologia elettrica di CUPRA Born e-Boost

Arrivati a questo punto vorrete sicuramente sapere come si guida la CUPRA Born e-Boost e come si comporta la sua tecnologia elettrica...

Partiamo col dire che le prestazioni sicuramente ci sono e si sentono a ogni accelerata, soprattutto utilizzando i Drive Profile Performance o CUPRA, è però chiaro a tutti come la vettura non sia affatto un Track Toy: CUPRA ha puntato quasi tutte le sue carte su un prodotto di stile, un'icona di lifestyle che sappia concedersi - di tanto in tanto - qualche sfizio. I 231 CV della scheda tecnica permettono alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 7 secondi netti, lo spunto dunque sicuramente c'è e si sente, parliamo in ogni caso di una vettura dal peso a vuoto di 1.950 kg a causa della grande batteria da 77 kWh installata direttamente all'interno della piattaforma MEB. Sicuramente ci aspettavamo un pizzico di reattività in più, chi acquista questa versione però lo fa soprattutto per avere la migliore autonomia della gamma e su questo fronte la scelta è certamente motivata e sensata. CUPRA dichiara un consumo che spazia dai 15,8 kWh/100 km ai circa 17,6 kWh/100 km, noi però ci siamo ritrovati a testare la vettura con temperature abbastanza rigide (spesso al di sotto dei 5°) e gomme rigorosamente invernali.

Significa che il riscaldamento interno costantemente acceso (fisso sui 19-20°) e gli pneumatici da neve (con ottimi cerchi da 20") hanno aumentato leggermente i dati portandoci a consumare fino a 25 kWh/100 km in autostrada, fino a circa 21 kWh/100 km in ambito extraurbano, mentre in città ci sono stati viaggi in cui la media è stata di poco superiore ai 17 kWh/100 km. Considerando dunque tutto il contesto ci sentiamo di promuovere il bilanciamento messo in atto da CUPRA.
Con un consumo medio generale di 21 kWh/100 km è possibile percorrere in pieno inverno circa 360 km con un pieno di energia, mentre siamo sicuri che nelle restanti stagioni e con cerchi più piccoli sia abbastanza semplice toccare i 450 km. È possibile che con un piede particolarmente leggero si possa puntare anche ai 500 km, avere però fra le mani 231 CV e non sfruttarli a dovere è un vero peccato.

Parlando di dinamica di guida dura e pura, la CUPRA Born e-Boost regala ovviamente un ampio spettro di emozioni, il brio - seppure non sia estremo - è palpabile e la tenuta di strada è eccezionale nonostante la sola trazione posteriore. Aiuta sicuramente il baricentro basso dovuto alla batteria installata nel pianale, come detto sopra però non aspettatevi un furioso Track Toy: la CUPRA Born è secondo noi un ottimo cruiser urbano focalizzato soprattutto sullo stile. Tecnologicamente parlando abbiamo un'altra piccola critica da fare, purtroppo comune ad altre vetture elettriche di questo segmento: la mancanza del One Pedal, ovvero della possibilità di guidare la vettura utilizzando solo il piede dell'acceleratore, purtroppo si fa sentire e fa perdere "qualche punto" all'esperienza di guida generale.

La frenata rigenerativa è ovviamente presente e si può enfatizzare tramite l'utilizzo della modalità di marcia B(rake), la resistenza del motore però non è mai estrema e l'utilizzo del freno è assolutamente necessario in ogni frangente. A vettura ferma entra in gioco l'Auto Hold, capace di immobilizzare la vettura in qualsiasi condizione senza la necessità di premere alcun pedale, l'esperienza One Pedal però avrebbe sicuramente elevato il valore della Born.
Sempre a proposito di "esperienze", il sistema di infotainment è sicuramente valido e pieno di opzioni, l'interfaccia utente è giovanile, dinamica e colorata, piena di icone e app in "stile smartphone" e assolutamente intuitiva, anche se di tanto in tanto la risposta del sistema è un tantino lenta e necessita di qualche istante d'attesa per il cambio schermata.

Di contro la Smartphone Replication di Apple CarPlay e Android Auto funziona ottimamente, anche wireless, dimenticate dunque noiosi cavi in giro per l'abitacolo: per viaggi brevi potete mantenere senza problemi il telefono in tasca o in borsa, pur sfruttando tutte le opzioni messe in campo da Apple e Google, per tragitti più lunghi invece vi basta posizionare il telefono nell'apposito pad per la ricarica wireless: su questo fronte esperienza impeccabile, anche grazie all'enorme schermo centrale da 12".

Sempre a proposito di tecnologia bisogna dire che la CUPRA Born può essere configurata con una completa suite di Guida Autonoma di Livello 2: testate sul campo, le funzioni di assistenza riprendono l'alto livello raggiunto dal Gruppo Volkswagen, viaggiare con la Born è dunque confortevole e con bassissimi livelli di stress. L'auto mantiene in autonomia il centro corsia, controlla gli angoli ciechi, frena e accelera in base al traffico senza particolari scossoni, anzi su questo fronte abbiamo ritrovato un bilanciamento della tecnologia eccezionale, con la Born che dosa frenata e accelerazione in maniera morbida e razionale.

Il rilevamento automatico dei cartelli stradali, per la regolazione dei limiti di velocità, è talvolta impreciso e pesca segnali che non riguardano la nostra corsia, questo però è un problema comune a molte altre vetture di pari segmento e oltre, basta però disattivare l'adeguamento autonomo ai limiti di velocità per risolvere il problema ed evitare spiacevoli decelerazioni in autostrada.

Quanto costa la CUPRA Born e-Boost 77 kWh?

Arriviamo così a parlare di prezzi. Ovviamente l'esperienza CUPRA ha un costo, in più la nostra versione era dotata di cerchi da 20" Firestorm, sedili a guscio in tessuto, Pilot Pack M con Guida Autonoma di Livello 2 (comprensivo di Cruise Control Adattivo, mantenimento della corsia e molto altro), Protect Pack M, Tech Pack L, impianto audio Beats, estensione di garanzia 2 anni oppure 80.000 km, insomma una Born e-Boost quasi al massimo delle sue potenzialità per un prezzo di listino che supera di poco i 51.000 euro.

Parliamo però di un pacchetto davvero completo che saprà coccolarvi all'estremo in ogni ambito, esistono anche configurazioni più accessibili: la Born da 58 kWh e 204 CV ad esempio parte da 41.100 euro, la Born e-Boost da 58 kWh e 231 CV parte da 42.100 euro. La nostra Born e-Boost da 77 kWh e 231 CV senza optional particolari parte da 46.350 euro. Prezzi che devono ormai confrontarsi con una concorrenza a dir poco spietata, di sicuro però state acquistando un'esperienza CUPRA che eleva lo stile sopra ogni cosa, con una cura dei dettagli maniacale, vero e proprio marchio di fabbrica del brand catalano.