Abbiamo provato il Dacia Duster Extreme 2022: il Duster al suo massimo

Abbiamo provato a fondo il nuovo Dacia Duster Extreme 2022, novità dello scorso mese di marzo. Un'edizione completa e Full Optional a un prezzo da urlo.

Abbiamo provato il Dacia Duster Extreme 2022: il Duster al suo massimo
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Lo scorso mese di settembre 2021 siamo stati in Francia a provare il nuovo Dacia Duster 2022, vettura dal rapporto qualità-prezzo assolutamente invidiabile che non a caso nel primo trimestre di quest'anno è diventata la terza vettura straniera per vendite in Italia con 7.146 immatricolazioni. L'intero brand Dacia vola nel nostro Paese, con eccellenti risultati anche per Sandero e Spring, con la prima che risulta il modello più venduto in assoluto della casa del Gruppo Renault e la seconda che può fregiarsi del titolo di "Auto elettrica più venduta in Italia".
Insomma il recente re-branding del marchio (nuovo logo per Dacia) e l'arrivo sul mercato di modelli ben calibrati stanno facendo registrare record su record al brand romeno, che in questo 2022 ci ha riservato un'ulteriore sorpresa: a marzo è infatti arrivato il nuovo Duster Extreme, una versione speciale del SUV che abbiamo provato in modo approfondito - e che secondo noi è assolutamente imperdibile.

Un Dacia Duster estremo

Dacia Duster Extreme 2022 arriva sul mercato con un'indole chiara: vuole essere il migliore, il più aggressivo, accattivante e completo in un pacchetto "tutto incluso".

Questo lo porta per forza di cose a essere la variante più costosa del listino, con uno scarto di prezzo però davvero irrisorio rispetto al Duster Prestige. Il Duster più accessibile del momento è sicuramente l'Access a partire da 14.350 euro, con il Prestige però si arriva a 19.050 euro e bastano poco più di 1.000 euro per accaparrarsi uno speciale Extreme. Con 20.350 euro potete avere un veicolo irresistibile con cerchi in lega da 17" Full Black, barre del tetto in Dark Metal, vetri posteriori e lunotto oscurati, sellerie Extreme di buona fattura, infotainment Media Nav da 8" con navigatore di cui parleremo a breve, la Multiview Camera (con quattro telecamere installate attorno alla vettura), il climatizzatore automatico (di chiaro stampo Renault), il sistema Keyless entry per aprire e chiudere il veicolo con una tessera elettronica, il volante in pelle TEP, i retrovisori neri, il radar per il parcheggio posteriore e potremmo continuare ancora. È possibile poi configurare l'Extreme con tre motorizzazioni 4x2 e una 4x4.

Al top della gamma abbiamo il TCe FAP da 150 CV EDC 4x2, l'1.5 Blue dCi da 115 CV invece può essere configurato sia 4x2 che 4x4 e infine la motorizzazione più versatile: la 4x2 1.0 TCe da 100 CV bi-fuel benzina/GPL ECO-G. Quest'ultima versione l'abbiamo provata per quasi due settimane e non possiamo che consigliarla senza riserve, soprattutto perché è compresa nei 20.350 euro di partenza.

Se non amate molto il GPL e volete un po' di potenza aggiuntiva, l'1.5 Blu dCi resta una scelta eccezionale con consumi ridotti e un prezzo di partenza di appena 21.500 euro. Il 4x4 si può avere a partire da 23.700 euro, mentre per l'1.3 TCe bisogna arrivare a 24.250 euro, anche la configurazione base però - come vi abbiamo anticipato - può essere estremamente interessante.

Come si comporta l'1.0 TCe da 100 CV GPL

È la seconda volta che proviamo questo motore, ci era già capitato di spremerlo in Francia al lancio del nuovo Duster 2022, e anche sul lungo periodo conferma la sua incredibile bontà. È vero, è solo un 1.0, i suoi 100 CV però si sentono tutti nonostante l'ossatura ingombrante del Duster.

È il motore perfetto per chi vuole utilizzare il GPL assieme alla benzina, del resto lo switch può avvenire tramite un semplice e comodo tasto. Lo scatto inoltre non è affatto male, grazie a 170 Nm di coppia che su Duster sono più che onesti. Ovviamente l'1.5 Blue dCi e l'1.3 TCe FAP possono fare molto meglio, rispettivamente con 260 e 250 Nm di coppia, se però non volete sforare il budget dei 20.350 euro e soprattutto volete giocarvi la carta del GPL l'1.0 TCe funziona benissimo. Sul fronte dei consumi inoltre abbiamo registrato un consumo medio di GPL pari a circa 7,5 litri per 100 km su ciclo misto, più o meno in linea con i consumi dichiarati da Dacia. Se poi usate molto le tangenziali fino a 90 km/h è possibile abbassare ulteriormente i consumi, grazie all'ottima efficienza del propulsore e alle 6 marce del cambio manuale (presente su tutte le motorizzazioni).

In termini pratici, con i prezzi medi attuali del GPL significa percorrere 100 km con circa 6 euro di spesa, davvero niente male. Utilizzando la benzina, sempre su ciclo misto abbiamo registrato un consumo di circa 6 litri per 100 km, con questa alimentazione dunque si spendono circa 10 euro per percorrere 100 km.

Ovviamente se avete distributori di GPL nelle zone che frequentate maggiormente può essere un ottimo affare prendere l'1.0 TCe GPL. I due serbatoi non sono enormi, abbiamo 50 litri di GPL e 50 litri di benzina, quello GPL però è più grande rispetto al passato e in insieme le due alimentazioni possono farvi superare i 1.000 km di autonomia con un pieno.

Perché scegliere il nuovo Duster Extreme

Chi sceglie un Duster lo fa sicuramente per il suo incredibile rapporto qualità-prezzo, per la sua comoda seduta alta (come alto è l'assetto da terra) e per lo spazio a disposizione, con un bagagliaio da ben 478 litri (471 col motore diesel, 467 con trazione 4x4).

A tutto questo Extreme aggiunge diversi servizi che migliorano l'esperienza utente, a partire dall'entrata Keyless. L'ottimo sistema Dacia-Renault su scheda elettronica funziona magnificamente, basta tenere la chiave in tasca o in borsa per sbloccare le portiere quando ci avviciniamo, allo stesso modo la vettura si blocca automaticamente quando ci allontaniamo. Inoltre quando ci avviciniamo si accendono anche i LED anteriori e posteriori del Duster, che formano delle firme luminose ben riconoscibili a Y di eccellente fattura (sembrano LED di categoria superiore). Oltre al Keyless abbiamo l'accattivante colore speciale Grigio Road, diversi elementi nero-arancioni attorno a tutto il veicolo e all'interno dell'abitacolo, funzionalità di sicurezza avanzate come il Blind Spot Warning che vi avvisa tramite LED sugli specchietti se avete vetture a destra o a sinistra prima di effettuare un cambio corsia. Ottimo anche il sistema Multiview: le quattro telecamere di bordo non sono magari al top del mercato in quanto a qualità video, offrono però una buona panoramica generale.

Le camere posteriore e anteriore si attivano in maniera automatica quando fate manovra, con un semplice tasto sulla plancia però potete accedere facilmente a tutte e quattro le camere (potete visualizzarne una alla volta e manca la visione dall'alto a 360 gradi). L'unico appunto che possiamo fare è che le lenti scelte da Dacia sono parecchio distorte e bisogna allenare l'occhio per gestire al meglio le manovre, grazie all'ampio angolo di visione però avete una vista d'insieme ottimale.

Abbiamo anche apprezzato le ottime sellerie Extreme, specifiche di questo modello speciale, con tanto di volante in TEP ben mappato. Rispetto alla recente prova della Dacia Sandero Streetway, ci siamo ritrovati fra le mani un volante meglio calibrato, meno burroso e comunque confortevole. Inoltre può essere regolato in altezza e profondità. Anche il cambio è ben realizzato, fluido e piacevole da utilizzare, non perde mai neppure un colpo. Sempre a proposito di comfort la panchetta posteriore è frazionabile 1/3 e 2/3, per il massimo della versatilità.

Arriviamo così a parlare del Media Nav da 8": non è ovviamente un'esclusiva del Duster Extreme, si trova anche su altri allestimenti, abbiamo però apprezzato la posizione (il display si incastra meglio sulla plancia rispetto a Sandero), la fluidità e la possibilità di utilizzare Android Auto e Apple CarPlay Wireless grazie al WiFi e al Bluetooth. La connessione con il telefono, dopo la prima configurazione ovviamente, è veloce e affidabile, non abbiamo mai assistito a eventi di disconnessione e basta accendere la vettura perché il sistema si agganci al telefono che abbiamo in tasca - permettendoci di utilizzare tutte le app previste per CarPlay (non abbiamo provato Android Auto purtroppo).

Il sistema operativo alla base è il classico Dacia, spartano ed essenziale, con la Smartphone Replication però trasformiamo il Media Nav in un sistema di infotainment di ultima generazione, con due prese USB-A nella parte bassa della plancia - senza rallentamenti e una buona reattività dello schermo touch. Come tradizione Dacia ritroviamo appena dietro al volante le funzioni multimediali, che permettono di mantenere sul volante multifunzione solo il controllo vocale, i dati del quadro strumenti (con elementi analogici e un piccolo schermo digitale bianco-nero), Cruise Control e Limitatore.

Duster Extreme secondo noi

Se il nuovo Duster 2022 aveva catturato la vostra attenzione, il Duster Extreme dovrebbe dissipare ogni vostro dubbio. Si tratta di un'edizione speciale davvero ben curata, con un aspetto fiero e aggressivo - anche grazie a cerchi in lega da 17" Full Black, elementi arancioni sparsi qua e là dentro e fuori la vettura, vetri posteriori e lunotto oscurati.

Finché rimarrà disponibile a listino sarà per noi il Duster 2022 da acquistare a occhi chiusi. Può inoltre essere configurato con tre diverse motorizzazioni (benzina-GPL, diesel e benzina) e con trazione 4x4 (solo diesel). Se avete bisogno di una vettura spaziosa, dalla seduta alta, che vi permetta di andare su qualsiasi terreno senza mandare in rovina le vostre finanze, il nuovo Duster non ha praticamente rivali in questo preciso momento storico. Il suo rapporto qualità/prezzo è imbattibile e con la tecnologia della variante Extreme avete anche un comfort migliorato. Pensiamo al sistema Keyless, al Media Nav da 8" che permette la Smartphone Replication anche Wireless, al Blind Spot sugli specchietti, al sistema Multiview con quattro telecamere. Un'auto estremamente versatile a un prezzo più che onesto, con la variante Extreme bi-fuel che costa 20.350 euro e percorre 100 km con circa 6 euro di GPL - e che ha il giusto spunto nonostante un motore 1.0 (che offre comunque 100 CV di potenza). Anche con il diesel si fa un affare, l'unica motorizzazione che prenderemmo con le pinze è la benzina 1.3 da 150 CV, un motore che in Francia ci era sembrato troppo potente per l'ossatura del Duster.