Lo sharing di TIER fra presente e futuro: intervista a Saverio Galardi

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Saverio Galardi, General Manager di TIER Italia, per capire meglio presente e futuro di TIER.

Lo sharing di TIER fra presente e futuro: intervista a Saverio Galardi
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Pur avendo un'enorme esperienza europea alle spalle, con in più una nuova avventura commerciale iniziata di recente in Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi (con tanto di servizio attivo nella lussuosa Dubai), TIER è uno dei più giovani operatori di sharing disponibili in Italia. È infatti arrivato a fine 2021 con una mission precisa: fornire diversi prodotti green con una sola applicazione, nel mondo più semplice possibile.
Abbiamo già provato i servizi di TIER nella città di Milano, dove a oggi si possono trovare monopattini e biciclette elettriche, per saperne di più però abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Saverio Galardi, General Manager di TIER Italia, la persona adatta con cui parlare di micromobilità elettrica, del presente e del futuro del servizio.

La nostra intervista a Saverio Galardi di TIER Italia

Buongiorno Saverio, piacere di sentirti e grazie per averci dato l'opportunità di farti qualche domanda - avremo così modo di conoscere ancora meglio la nuova realtà di TIER.

Come abbiamo detto in apertura TIER è il più giovane operatore di sharing in Italia, con monopattini ed e-bike già disponibili in diverse città d'Italia, vedremo prossimamente altri mezzi elettrici nel nostro Paese? Magari scooter elettrici o quadricicli a zero emissioni...

Sicuramente TIER ha l'ambizione di poter soddisfare a 360 gradi le necessità di tutti i cittadini, a tal fine stiamo monitorando costantemente i nuovi trend tecnologici nell'ambito dei veicoli elettrici per la mobilità urbana.
Attualmente cargo bikes, motorini elettrici ed e-pod sono molto richiesti e offrirebbero anche un valore aggiunto per i nostri utenti italiani, poiché potrebbero andare incontro a tante necessità diverse, ad esempio il trasporto di oggetti e della spesa o, nel caso degli e-pod, un'alternativa valida durante i giorni di pioggia.
Al momento, tuttavia, ci stiamo concentrando sull'espansione di monopattini e biciclette, vogliamo prima stabilizzare l'inserimento di questi due veicoli nelle città italiane prima di sviluppare nuovi veicoli
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Se qualche anno fa i monopattini elettrici erano dei mezzi semi-sconosciuti in Italia, oggi sono una realtà affermata. Nonostante questo, c'è ancora moltissima gente che non ha imparato a usarli nel rispetto delle regole, soprattutto giovani e giovanissimi. Qual è l'impegno di TIER su questo fronte? Oltre alle schede informative presenti nella vostra app avete intenzione di creare iniziative "sul campo"? Magari andando nelle scuole...

La sicurezza è la nostra priorità, e non è uno slogan ma un dato di fatto: abbiamo investito moltissimo nella sicurezza del mezzo portando in Italia un monopattino equipaggiato con le frecce di direzione, pedana accorciata per scoraggiare l'utilizzo in due, ruota grande e ammortizzata per una migliore tenuta sulle strade sconnesse.
Oltre alla responsabilità delle aziende ci tengo però a chiarire che lo stato italiano e i comuni hanno fissato regole molto chiare per i monopattini: ai fini della circolazione i monopattini sono equiparati alle biciclette.
Quindi tutti gli utilizzatori devono attenersi alle normative vigenti al fine di proteggere se stessi e gli altri utenti della strada. Ma ovviamente, essendo la sicurezza la nostra priorità assoluta, abbiamo sviluppato una serie di iniziative e soluzioni che contribuiscano alla sicurezza degli utenti della strada.

Oltre ai tutorial in-app e alla comunicazione relativa alla sicurezza nell'app TIER, investiamo anche in eventi di sicurezza per educare e informare i nostri motociclisti sulla guida sicura dello scooter.
La sicurezza degli utenti della strada per noi è fondamentale. Attualmente stiamo testando una nuova tecnologia assistiva basata su un display visivo del computer in grado di rilevare infrazioni stradali. I conducenti che violano le regole e i regolamenti verranno avvisati e potrebbero essere multati o banditi dalla guida.


Spesso le compagnie di sharing di monopattini ed e-bike vengono criticate per i loro prezzi al minuto, spesso alla pari con scooter e automobili in condivisione. Ma quanto lavoro c'è dietro un servizio come TIER? Pensiamo a furgoni sempre in moto per il cambio batterie, alla manutenzione dei mezzi, al mantenimento dell'app solo per fare qualche esempio... quanto è complicato l'intero sistema TIER al fine di garantire un servizio ottimale?

È importante che TIER sia un partner responsabile per tutte le città e operi con una struttura solida. Per questo investiamo nelle città e di conseguenza creiamo posti di lavoro.
Ovviamente sostenere lo sforzo logistico e gli investimenti necessari per offrire un servizio di qualità agli utenti e alle città non è semplice. I prezzi offerti sono quasi appena sufficienti per poter coprire le spese, senza una partecipazione da parte dello Stato o una riduzione drastica degli operatori per città difficilmente riusciremo ad abbassare i prezzi al minuto. In ogni caso stiamo attuando delle strategie di prezzo che rendano il servizio accessibile a tutti, offriamo infatti abbonamenti o pacchetti di corse che rendono i viaggi più convenienti.

Per garantire un alto livello di sicurezza ai nostri clienti e alle città, sono molte le attività che avvengono dietro le quinte: dalla progettazione alla cura dell'hardware e del software fino alla logistica, oltre a un team locale dedicato che si occupi delle operazioni e manutenzione. TIER investe molto nelle città e nella tecnologia per garantire che il proprio servizio sia sicuro e sostenibile.

A proposito di manutenzione: come si comporta l'Italia sul fronte del vandalismo? Si verificano pochi o molti casi? È più indisciplinato il nord oppure il sud? 

In generale, l'incidenza degli atti vandalici è molto limitata in tutta Italia, senza distinzione geografica, e gli utenti sono generalmente attenti ai veicoli. Ci sono casi sporadici, soprattutto furti, che stiamo seguendo con le autorità. Quando si tratta di vandalismo, abbiamo tolleranza zero. Ci aspettiamo che sia gli utenti che gli altri cittadini trattino i nostri veicoli con lo stesso rispetto con i quali li trattiamo noi, perché ne va della sicurezza di tutti. Tutti i casi di vandalismo sono seguiti e denunciati alla Polizia.

Ancora una domanda legata indirettamente alla manutenzione dei mezzi: città come Roma e Milano si prestano alla perfezione alla micromobilità elettrica, hanno però due problemi chiamati sampietrini e pavé. Alcune zone del centro sono pressoché ingestibili con i monopattini e le e-bike, purtroppo; chiaramente è un problema legato ai Comuni ma da società di sharing avete qualche suggerimento da dare per migliorare la qualità delle corse in centro?

L'unica vera soluzione è investire in infrastrutture: piste ciclabili, fondi stradali più sicuri, limitazioni alla circolazione delle auto nelle nostre città, a partire dalla velocità massima che dovrebbe essere 30km/h in tutte le strade urbane. La micromobilità interpreta al meglio la sua funzione trasportistica e diventa veramente un'opzione laddove vi siano infrastrutture ciclabili a sostenerla. TIER investe nei propri mezzi, per renderli sempre più comodi per l'utilizzo sulle strade italiane, soprattutto nei centri storici e fornisce dati su base continuativa ai Comuni riguardo alle aree di maggior utilizzo e i tracciati maggiormente percorsi, ma ovviamente è un lavoro di squadra con le città.

Ovviamente la qualità delle corse può migliorare anche con mezzi aggiornati, meglio ammortizzati ecc: ogni quanti anni prevedete di cambiare la vostra flotta con mezzi migliori?

Partiamo dal presupposto che tutta la flotta italiana di TIER è composta da mezzi nuovi costruiti secondo gli standard più aggiornati del settore. È fondamentale che i mezzi siano aggiornati e soprattutto che possano essere facilmente mantenuti e i pezzi guasti facilmente sostituiti . Non vogliamo creare ulteriori rifiuti: siamo qui per portare soluzioni sostenibili a 360 gradi. Per questo fin dall'inizio TIER è stata molto attenta alla durata media dei propri mezzi.

Possiamo dire che sin dalla seconda generazione dei nostri monopattini, tutte le loro componenti sono sostituibili. Abbiamo implementato un alto standard di manutenzione con personale specializzato per la riparazione dei mezzi, dato che spesso i monopattini ne hanno bisogno per via dei danni che subiscono mentre si trovano per strada. Attualmente calcoliamo una durata media di 4 anni per ogni nostro mezzo. Dopodiché i mezzi possono essere rigenerati e rivenduti ad altre aziende oppure direttamente ai privati allungando così ulteriormente il ciclo di vita.

Per chiudere con l'argomento sicurezza: nelle ultime ore Roma sta pensando di proporre la carta d'identità obbligatoria per l'iscrizione a servizi di sharing come TIER, così da permettere i noleggi ai soli utenti maggiorenni. Secondo voi è questa la strada da seguire o bisogna accelerare su educazione e controlli? 

Non vi è una singola risposta. Noi crediamo che lo sforzo di tutti, operatori, comuni, polizia e qualsiasi attore coinvolto sul tema della sicurezza stradale debba essere rivolto ad accrescere la responsabilità degli utenti delle strade.
I nostri dati ci dicono che la verifica della carta d'identità non influisce in termini di sicurezza. TIER fa la sua parte investendo in fattori che aumentino la sicurezza, come la qualità dei mezzi proposti, la tecnologia di cui sono dotati, l'educazione all'utente in app, gli incentivi per comportamenti virtuosi e le penalità a chi non rispetta il Codice della Strada e la comunicazione verso tutti, sia utenti che non.

A oggi TIER è attivo nelle città di Roma, Milano, Bari, Palermo, Parma, Trento, Monza e Reggio Emilia e nella cittadina marittima di Ostia per tutta l'estate 2022 (monopattini ed e-bike di TIER arrivano a Ostia). Avete in programma di debuttare in altre città dello stivale?

Il nostro obbiettivo è di espanderci in tutte quelle città medie e grandi che garantiscano sicurezza per gli investimenti internazionali con concessioni pluriennali. Al momento non siamo in grado di dire in quali altre città apriremo il nostro servizio, dipenderà dall'esito dei bandi. Sicuramente puntiamo a confermare tutte le città in cui già operiamo e che stanno rinnovando le concessioni, dimostrando di voler sostenere e promuovere la micromobilità sostenibile per i loro cittadini.