A bordo della prima Tesla Model Y d'Italia: ecco il nuovo SUV di Elon Musk

Siamo saliti a bordo della nuova Tesla Model Y, il nuovo SUV elettrico voluto da Elon Musk importato direttamente dagli USA.

A bordo della prima Tesla Model Y d'Italia: ecco il nuovo SUV di Elon Musk
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Quando si potrà acquistare una Tesla Model Y in Italia? È una domanda frequente fra gli appassionati Tesla nostrani, purtroppo però la risposta non è delle migliori: se ne parlerà nel 2022 se tutto procede come deve. Elon Musk infatti, CEO della società californiana, ha intenzione di costruire il crossover in versione europea direttamente presso la Giga Berlin, impianto attualmente in costruzione non troppo distante da Berlino (i cui lavori procedono in ogni caso alla velocità della luce, guardate le riprese dal drone aggiornate al 13 settembre scorso). In parole molto povere, bisognerà aspettare ancora parecchio, di sicuro più di un anno, il nuovo impianto andrà finito e messo in funzione, subito dopo dovrà immettere sul mercato le prime vetture assemblate. Negli USA la storia è ovviamente differente, l'impianto Tesla di Fremont ha iniziato a costruire Model Y già da gennaio 2020, con le prime consegne avvenute nel mese di marzo, poco prima che anche gli Stati Uniti sbattessero a muso duro contro l'emergenza da Coronavirus.

Per ora è dunque impossibile mettere le mani su una Tesla Model Y in Europa, figuriamoci in Italia, giusto? Sbagliato. Lo youtuber Matteo Valenza, grande amico di Everyeye.it, è andato in Austria a recuperarne una e provarla per due settimane. Appena entrata in Italia, siamo andati a vederla di persona e questo è il racconto del nostro primo contatto con la Tesla Model Y.

Una Tesla Model Y 100% americana

Per saperne di più sul lungo viaggio intrapreso da Matteo Valenza per recuperare l'auto, trovate qui la prima parte del racconto, qui la seconda. Una storia piena di luci ma anche di parecchie ombre, poiché per ovvie ragioni si tratta di una Model Y 100% americana. Questo significa che ha un connettore per la ricarica CHAdeMO incompatibile con i Supercharger del vecchio continente e un software Made in USA con una SIM integrata che non si aggancia in alcun modo ai gestori italiani (dunque con molti servizi bloccati e Autopilot inutilizzabile).

Per mettere più pepe alla questione, l'auto ha viaggiato dall'Austria all'Italia con un problema al motore posteriore e alle batterie da 12V, infatti è stata subito necessaria una visita al Service Center Tesla di Peschiera Borromeo. Al di là degli ostacoli e degli imprevisti, siamo comunque saliti a bordo della nuova creazione di Elon Musk, che abbiamo fotografato in fase di ricarica e poi in pieno centro a Brescia.

Il crossover re-inventato?

Ricordiamo subito che la Tesla Model Y condivide con la sorella Model 3 il 75% della struttura e della meccanica, una soluzione che ha permesso agli uomini di Musk di risparmiare sui componenti e sull'assemblaggio (oltre che sulla ricerca e sullo sviluppo). Guardando il muso della vettura infatti si fa quasi fatica a distinguerla dalla berlina elettrica, basta però qualche frazione di secondo per notare che le dimensioni generali sono totalmente differenti. La Model Y è un SUV a tutti gli effetti per dimensioni, è lunga 4,751 metri e ha spazio da vendere sia all'interno dell'abitacolo che in quanto a bagagliaio e baule anteriore. La plancia minimale, che presenta soltanto lo sterzo multifunzione e l'iconico tablet centrale da 15 pollici, non fa che aumentare la sensazione di "spazio immenso" una volta che si è a bordo. Al posteriore poi sembra di stare in un salotto, con sedili in pelle "rigida" che sembrano estremamente comodi - anche se bisognerebbe testarli su lunghi tratti. Con il bagagliaio abbiamo uno spazio che si aggira attorno ai 500 litri, che diventano poi 1.900 con i sedili abbattuti, in pratica i limiti di ciò che potremo trasportare dipendono tutti dalla nostra fantasia.

La variante che abbiamo toccato con mano è la Tesla Model Y Performance, dunque anche la più potente e prestante, capace di toccare i 241 km/h di velocità massima, di scattare da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi nonostante la stazza, di offrire circa 480 km di autonomia secondo lo standard europeo WLTP. Una versione che costa nel nostro Paese ben 71.000 euro e che comprende anche freni performance, cerchi da 21" Überturbine Wheels (purtroppo assenti sulla Model Y provata da Matteo Valenza), spoiler in fibra di carbonio, sospensioni ribassate e pedali in lega di alluminio.

La trazione è integrale, grazie ai due motori indipendenti che controllano in modo digitale la coppia sulle ruote anteriori e posteriori, il che migliora - secondo le promesse Tesla - manovrabilità, stabilità e controllo della trazione. In alternativa sul sito ufficiale Tesla si può ordinare la Long Range, che raggiunge i 217 km/h, scatta da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi e ha sulla carta 505 km di autonomia WLTP - il tutto per un prezzo di 63.000 euro. Prezzi che si intendono con la colorazione bianca standard inclusa, tutte le altre soluzioni hanno un costo aggiuntivo (così come la configurazione a 7 posti e la Guida autonoma al massimo potenziale, arrivata a costare 7.500 euro in fase di ordine).

Incontri ravvicinati del Tesla tipo

Torniamo così al nostro incontro ravvicinato con la Tesla Model Y. È difficile raccontare a parole quella strana emozione che si prova nel vedere con i propri occhi una nuova vettura Tesla (e chi fa questo mestiere o è appassionato di nuove tecnologie capirà), assemblata negli USA per il pubblico americano e arrivata dopo mille peripezie in Europa e in Italia. Si tratta sicuramente di un modello imponente, un mostro della strada che si prende tutta l'attenzione e lo fa però con discreta eleganza e stile. Lo spazio presente all'interno è quasi imbarazzante, amplificato poi da una plancia ridotta all'essenziale che ci mette di fronte alla strada e a poco altro. Magari lo stesso "effetto wow" arrivato con Model 3 non si è ripetuto, inoltre dobbiamo rimetterci al gusto personale di ognuno per la soluzione minimale adottata da Tesla all'interno dell'abitacolo, di sicuro però la Model Y può essere un "game changer" in ambito SUV/Crossover. Sbarcherà in Europa con ottimi motori elettrici, una batteria ottimizzata nei minimi dettagli, uno spazio che ben si adatta anche alle famiglie più numerose, un software ultra avanzato anche senza acquistare la Guida autonoma al massimo potenziale. Il tutto a 63.000 euro di partenza, una cifra che va sicuramente confrontata con altri SUV/Crossover premium del mercato attuale - e che magari costano di più con un'offerta tecnologica meno marcata. A tutti i nostri dubbi risponderà il tempo, intanto è stato un vero piacere incontrarti, piccola-enorme Model Y, che il nostro sia soltanto un "Arrivederci", non un addio.